Inquinamento Luminoso

Illuminazione smart, italia premiata agli eu-sew awards con LIFE-DIADEME 

a cura di Silvano Minuto – APAN 

Premio dell’UE all’illuminazione romana. 

Un nuovo concetto di illuminazione? 

Una riduzione dei consumi e dell’inquina-mento luminoso? 

Queste le premesse. Speriamo in bene. 

Riportiamo il testo: 

Life-Diademe è il progetto italiano per l’illuminazione municipale smart risultato vincitore nella categoria Innovazione degli Eusew Awards, i prestigiosi premi istituiti dall’UE per i migliori progetti di energia sostenibile. I riconoscimenti, assegnati il 25 ottobre, hanno ufficialmente celebrato l’inizio alla sedicesima Settimana europea dell’energia sostenibile dedicata quest’anno al tema “Verso il 2030: rimodellare il sistema energetico europeo”. 

Stazioni di illuminazione intelligente a Roma 

Il progetto è frutto di approfondite ricerche per l’implementazione di un nuovo sistema di regolazione intelligente ed ecosostenibile dell’illuminazione pubblica. Con la progressiva messa in opera di oltre 110 punti luce, la rete di device è già attiva a Roma nei quartieri Eur e Pietralata. Alla best practice Life-Dia-deme, la Commissione europea ha riconosciuto il merito di aver ridotto le emissioni e migliorato la sicurezza dei pedoni con un innovativo schema di gestione dell’irraggiamento luminoso. 

I device installati nella Capitale operano la raccolta dei dati su luminanza, flusso del traffico, qualità dell’aria, livello di rumore, temperatura e pressione, fornendo una luce adattiva alle strade coinvolte nel progetto. L’obiettivo è quello di parametrare un corretto livello di illuminazione municipale in termini di efficienza energetica. 

Gli obiettivi 

Il progetto italiano si prefigge di acquisire entro il 2022: 

la riduzione del 30% dei consumi e della spesa pubblica per illuminazione stradale e relative emissioni di CO2 rispetto alle attuali soluzioni pre-programmate; 

la riduzione dell’inquinamento luminoso del 30%; 

il risparmio in energia di 159 GWh/anno e a 55.850 tep/anno di CO2 in meno; 

il contenimento dei costi di manutenzione per l’illuminazione del 10% su base 20 anni; 

la riduzione Raee di 93 t/anno minime e 4,180 t/anno per adozione a livello globale UE. – 

Fonte: Canaleenergia 

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Un giorno non lontano il nostro territorio sarà completamente illuminato. Le iniziative per illuminare la cima di una montagna e un complesso artistico sono all’ordine del giorno. 

Nessuno si pone il problema di cosa avverrà all’ambiente circostante, Forse la natura andrebbe salvaguardata non solo a parole ma anche con al salvaguardia del territorio. 

Quale può essere il valore aggiunto nell’illuminare una croce sulla cima di una montagna? 

Segnaliamo due recenti iniziative: 

Trovati i soldi necessari per illuminare il sacro monte di ghiffa. 

Centomila euro dall’ente di gestione dei Sacri monti al Comune di Ghiffa per illuminare il complesso monumentale della Trinità. Si sta cercando di individuare un tecnico esperto che elabori il progetto definitivo ed esecutivo e poi di appaltare l’intervento di valorizzazione artistica.- 

Silvano Minuto 

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Dopo oltre un secolo è stata illuminata la croce del moncucco 

Dal 17 ottobre 2021 la croce sulla vetta del Moncucco (a quota 1900 metri) è illuminata. E’ la cima che sovrasta Domobianca, al confine tra i territori di Domodossola e Montescheno.- 

Silvano Minuto