Inquinamento Spaziale

Satelliti, siluri, minishuttle spia: nello spazio far west senza regole 

a cura di Silvano Minuto – APAN 

L’atmosfera intorno alla Terra è affollata di sistemi civili e militari impegnati a sorvegliare e intercettare i rivali. Una competizione in orbita che assorbe sempre più risorse 

Gli USA, Cina e Russia sono preoccupati per i continuo affollamento dello spazio, in particolare per la sua continua militarizzazione. La zona tra i 200 e i 1000 chilometri dal suolo, è sempre più interessata per questi scopi. Questi satelliti servono per individuare le posizioni geografiche di navi, aerei, mezzi terrestri e singoli militari. Servono per ascoltare le comunicazioni degli avversari e alleati, per l’individuazione di lanci di missili e per il tracciamento delle traiettorie di testate missilistiche per i sistemi anti-missile e anche per il con-trollo e i satelliti avversari. 

Solo gli USA nei primi mesi del 2021 ne hanno lanciati 2000; esistono quindi problemi di collisione e di creazione di spazzatura spaziale. 

I trattati internazionali sull’uso dello spazio risalgono agli anni ’70. Si vogliono rivedere; le missioni sono per la maggior parte segrete, ma qualcuna iene comunque resa pubblica. Le spese aumentano, i fondi sono sempre più ingenti e il nostro cielo risulta sempre più inquinato. 

Fonte: Sole24ore 

ONU cerca regole contro anarchia nello spazio – Per controllare continua messa in or-bita di satelliti 

Da tempo il Committee on the Peaceful Uses of Outer Space (Cuopos), il comitato delle Nazioni Unite che si occupa dell’uso dello spazio, sta cercando di stabilire una norma che possa aiutare a gestire il continuo lancio di satelliti. Assistiamo, infatti, ad una corsa allo spazio sempre più sfrenata che vede in testa Amazon e SpaceX. I due porteranno in orbita qualche migliaio di apparecchiature da qui a pochi anni. 

E se è vero che il loro proposito è quello di por-tare internet in quei luoghi della Terra in cui non prende nemmeno il telefonino, è anche vero che il moltiplicarsi di questi strumenti in orbita potrebbe creare parecchi problemi, non solo benefici. Già adesso alcuni sistemi di osservazione destinati alla ricerca scientifica sono inutilizzabili in quanto il segnale è disturbato. Contro l’affollamento di satelliti nelle orbite basse e contro la costituzione di monopoli il comitato tecnico dell’Onu si riunirà ad inizio 2022, con l’auspicio di giungere ad una visione condivisa sulle azioni prioritarie da intraprendere il prima possibile.Nel mondo si stanno costruendo nuovi telescopi ottici e radio, di grandissima sensibilità, tecnologicamente molto spinti e costosissimi. Se non si troveranno delle soluzioni, la radioastronomia, in particolare nelle frequenze vicino alle microonde, diventerà semplicemente impossibile. La parte ottica verrà notevolmente compromessa. Si spera di poter ottenere dei risultati nella prossima estate, con la firma di un numero rilevante di nazioni, Cina compresa.