Recensione

EREDITATO ANTONIO
UN BREVE VIAGGIO CHIAMATO TERRA
Come è iniziata la vita e in quali modi potrà fi-nire
Il Saggiatore 2021
Brossura € 22.00
A cura di Silvano Minuto – APAN
La Terra è un minuscolo grumo di materia che si è generato nell’immensità dell’universo quasi 5 miliardi di anni fa. Da allora vaga per lo spazio-tempo, e da un po’ porta con sé un prezioso carico di vita, intelligenza e coscienza. Ma lei e il suo carico sono costantemente minacciati da esplosioni di supernove, impatti con grandi asteroidi, glaciazioni, eruzioni di supervulcani, megaterremoti e fiotti di raggi gamma. E di recente ci si sono messe anche bombe atomiche, crisi climatiche, pandemie e tante altre belle invenzioni dell’abitante principe del pianeta: l’umanità. Qual è il suo (e nostro) destino? “Un breve viaggio chiamato Terra” ci accompagna da quel grande avvenimento, verificatosi solo per caso, chiamato Big Bang alla formazione di un piccolo pianeta che ruota attorno a una stella insignificante di una galassia di media grandezza, dalla scintilla della vita alla nascita di Homo sapiens, dalla rivoluzione scientifica che gli ha fatto credere di poter dominare il mondo alla sua futura sparizione dalla scena dell’esistenza. Le probabilità della nostra estinzione sono alte ma, forse, potremo ritardare quel momento, almeno fino al giorno in cui la nostra casa verrà inghiottita da un buco nero o bruciata dal Sole morente. Eppure anche allora potrebbe non essere davvero la fine… Dopo averci fatto danzare al ritmo del respiro del cosmo, Antonio Ereditato ci guida all’esplorazione del nostro limite ultimo, suggerendoci di prenderci cura del nostro pianeta e indicandoci la via per farlo, ma soprattutto invitandoci a non avere paura. In fondo, basta solo intendersi su che cosa significhi davvero la parola «fine».
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SIDEREUS NUNCIUS 2.0
I messaggeri celesti della nuova astronomia
A cura di Dario Kubler (ASIMOF)
I messaggeri celesti della nuova astronomia un volume pubblicato nel novembre 2021 all’in-terno della collana ‘Scienza e filosofia’ di Mondadori Università.
Leggendo il libro Sidereus Nuncius 2.0 – I messaggeri celesti della nuova astronomia dell’amica Dott.ssa Patrizia Caraveo, è bello scoprire come sia possibile esplorare e da qui 24
capire come funziona l’Universo grazie ad un nutrito insieme di ‘messaggeri cosmici’ e non più di un solo ‘sidereus nuncius’, i quali ci inondano in ogni istante e da ogni luogo. Ma di cosa si tratta? A parte la ben nota radiazione elettromagnetica, di cui la luce è la fonte primaria perché ha modellato il nostro senso primario che è la vista, vi sono i neutrini emessi ad esempio dal Sole nel processo di fusione nucleare, ma non solo, ci sono anche i lampi gamma, i raggi cosmici e, come tralasciarle, le ormai ben note ‘onde gravitazionali’.
Proseguendo nella lettura si scopre come le stelle, fra cui il Sole, e anche la Luna abbiano giocato un ruolo fondamentale nella storia e nell’evoluzione dell’uomo, sia in quanto hanno rappresentato il calendario di tutte le civiltà che si sono sviluppate sulla Terra, ma soprattutto per la loro rilevanza nelle varie culture, finendo molto spesso nell’essere identificati come vere e proprie divinità oltre-terrene. Patrizia ci aiuta a capire il grande processo intellettuale che ha portato il nostro scienziato Galileo Galilei a scardinare il concetto di “ordine cosmico”, dominatore per moltissimo tempo del pensiero occidentale, grazie all’introduzione del cannocchiale all’inizio del XVII secolo. E non solo. Oltre alle osservazioni di Copernico, Galileo e di altri grandi astronomi che ci hanno preceduto, Patrizia elenca nel libro con il suo inconfondibile stile chiaro e scorrevole i più grandi telescopi, compresi quelli che oggi si trovano in orbita terrestre; oltre ad un viaggio nella astronomia delle onde radio e un excursus sulle stelle dal grande fascino come quelle a neutroni, argomento che ha visto primeggiare l’autrice a livello internazionale grazie alle sue innumerevoli ricerche e alle pubblicazioni, fino agli stravaganti e misteriosi buchi neri e le immancabili supernove.
Fra le varie branche della scienza è proprio l’astronomia, fra l’altro la più antica di tutte, che è al contempo anche la più moderna e quella che ha la caratteristica di innovarsi con-tinuamente, grazie alle innumerevoli scoperte che propone, molto spesso inaspettate e per questo assolutamente sorprendenti.
La lettura è resa coinvolgente grazie ad una attività di profonda ricerca che viene evidenziata in ogni capitolo; e se volete sapere il perché vi consiglio di leggere questo suo lavoro, vi rispondo con semplicità perché l’apprendimento, e soprattutto quello scientifico, è una sfida continua e interminabile che non smette mai di meravigliare e affascinare chi la sa apprezzare.
Mi piace ricordare, infine, che Patrizia non solo è dirigente di fama internazionale presso uno dei più importanti istituti scientifici nazionali, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, ma ha anche ricevuto un notevole numero di premi importanti, fra cui il Premio Nazionale Presidente della Repubblica insignitole per i contributi alla comprensione dell’emissione di alta energia delle stelle di neutroni nel 2009, l’Outstanding Achievement Award nel 2014 da parte di Women in Aerospace Europe sino al più recente Premio Enrico Fermi dell’anno scorso. Patrizia Caraveo è Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.