Recensioni
MASSIMO CAPACCIOLI
C’era una volta nel cielo. 30 brevi storie astronomiche
Editore: Carocci
Data di Pubblicazione: maggio 2021
Pagine: 208
Dimensioni 11×18 cm.
Formato: brossura
Euro 13,00
A cura di Silvano Minuto – APAN

Il firmamento è uno scrigno pieno di storie meravigliose. Ci narrano di stelle che nascono e che morendo inseminano lo spazio cosmico con nuovi elementi, di buchi neri giganteschi, di galassie che fuggono verso l’infinito e di pianeti lontani, gemelli della Terra, dove forse alberga una vita aliena; ma anche delle vicende degli “omini boni” che per amore della conoscenza hanno spiato il cielo carpendone i segreti, e delle macchine che nel tempo hanno sostituito l’occhio in questa esplorazione senza fine. Non mancano neppure le leggendarie interpretazioni dei fenomeni, anche i più semplici, offerte dai miti, e le memorie delle relazioni, vere o presunte, tra uomini e astri. Questo libro ne offre un piccolo campionario: racconti brevi e tra loro indipendenti, sviluppati in modo semplice e fruibili nei momenti in cui il frenetico vivere quotidiano ci concede una pausa.
L’autore
Massimo Capaccioli (Montenero d’Orcia, 19 aprile 1944) è un astrofisico italiano. Maremmano, nel 1969 si è laureato in fisica all’Università di Padova dove nel 1969 ha iniziato la propria carriera come assistente, professore stabilizzato e associato di meccanica celeste. Nel 1986 è diventato astronomo ordinario presso l’Osservatorio di Padova e nel 1989 professore ordinario di astronomia all’Università di Padova. Nel 1995 ha trasferito la cattedra alla Università di Napoli Federico II, dove è rimasto sino alla pensione, nel novembre del 2014. Attualmente è professore emerito. Già direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dal 1993 al 2005, è stato presidente della Società Astronomica Italiana per un decennio e presidente generale della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli. Si occupa principalmente di dinamica ed evoluzione dei sistemi stellari e di cosmologia osservativa. I risultati più significativi delle sue ricerche astrofisiche riguardano la natura delle galassie ellittiche, l’abbondanza cosmica della materia oscura e la scala delle distanze cosmiche. Ha collaborato per due decenni con Gérard de Vaucouleurs all’Università del Texas in Austin. È autore di alcuni libri e testi di lezione, anche in formato elettronico, e di oltre 500 di articoli scientifici sulle più importanti riviste per-review e su atti di congressi.